‘Il mondo è pieno di cose che sono oggetto di interesse e di cimento per i bambini’
Walter Benjamin
Questa coda è nata in una falegnameria, nella periferia di una piccola città, dove abbiamo recuperato pezzi di legno scartati dalla lavorazione di tavoli, stipiti, mensole e credenze. Due grossi sacchi pieni di pezzi di legno inutili, buoni, ormai, solo da bruciare o al massimo per provare a cimentarti, qualora tu fossi un falegname leggendario, nella costruzione di mitici burattini.
Noi quei pezzi di legno piccoli, di varie venature, quelli a punta con gli spigoli e gli altri morbidi con le curve, li abbiamo usati per Bastimenti, il laboratorio di finta ingegneria navale proposto in occasione di ‘Un mare di storie- il primo festival del Mediterraneo dei bambini ‘ organizzato a Mola di Bari lo scorso anno.
L’idea era semplice. Far cimentare i bambini con l’utilizzo di un materiale difficile da trovare e poter maneggiare a casa o a scuola. Da lì siamo partiti per cominciare ad immaginare le diverse combinazioni tra gli scarti, in modo da fabbricare grandi, piccoli, medi bastimenti. Tutti rigorosamente carichi di storie.
Dopo sono venuti i progetti, le prove di fabbricazione, le decorazioni finali ed il racconto delle avventure in mare aperto.
Senza dubbio questa coda è rimasta fuori dal libro Mare, un libro scritto da Ricardo Henriques e illustrato da André Letria, pubblicato in Italia da La nuova frontiera junior.