Questo libro si presenta come un manuale pratico. Uno di quei testi dove sono contenuti consigli e trucchi per riuscire in un’azione precisa. Ciò che rende speciale questo prontuario è la materia oggetto del libretto. Con questo libro non impari a coltivare giardini o a decorare torte. Qui si apprendono strategie e accorgimenti utili per riuscire a vedere una balena.
E così comincia il libro. Con un elenco di condizioni necessarie (ma non sufficienti) per riuscire nell’impresa: una finestra, l’oceano, il tempo. Tutti gli elementi vengono presentati e scanditi con chiarezza nello spazio delle pagine (da un lato il testo, dall’altro la figura). I disegni sono quasi didascalici all’inizio, se non fosse per il fatto che in ogni illustrazione Erin E. Stead aggiunge un personaggio nuovo che ci farà strada nel libro: il bambino, l’uccellino, il cane. Da questo momento in poi i tre saranno compagni di pagina e di ricerca.
Il testo non occupa mai lo spazio delle immagini. Al contrario in alcuni casi è l’illustrazione che non riesce a stare nel confine della pagina. Succede per il profumo delle rose, per il prato verde che si muove con il vento, per l’immensità del mare. E se ci pensi, è facile capire il perché. Di consigli pratici per riuscire a vedere una balena Julie Fogliano ce ne propone tanti: incantevoli, poetici e leggeri che finiscono tutti con un sorriso sulla faccia di noi che leggiamo
Quello che respiri in tutto il libro è il tempo dell’attesa. Un tempo solo apparentemente vuoto, in cui ti puoi perdere tra le divagazioni possibili e le scoperte inattese. Un tempo lungo, come quello dello sguardo sulle cose importanti. Siano o meno a forma di balena.
Se vuoi vedere una balena, di Julie Fogliano, Erin E. Stead, Babalibri, 2013
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